Le migliori piattaforme web (CMS) per costruire un sito
In questo articolo ti illustro le migliori piattaforme per costruire un sito online per tutti gli scopi:
- sito personale come un blog o un sito tematico dedicato a una passione o a un hobby;
- sito aziendale o professionale dedicato alla tua attività;
- sito e-commerce per vendere prodotti online.
Grazie a queste piattaforme o costruttori di siti, puoi gestire e creare un sito funzionante anche con poche competenze di base, in modo veloce e pratico e senza spendere altro che i costi di hosting e dominio (a volte bastano meno di 50 euro annuali per questi).
Quelle indicate sono quindi piattaforme CMS cioè Content Management System, sistema di gestione dei contenuti, che trovi nei servizi di hosting installabili con un semplice click.
WordPress
WordPress è una piattaforma open source che consente di creare ogni tipologia di sito. Viene offerta gratuitamente in versione multilingua all’indirizzo it.wordpress.org (italiano). È semplice da installare e da usare e grazie all’impiego dei template grafici e dei plugin può essere altamente personalizzato. Oggi si pensa che questa piattaforma sia usata in circa la metà dei siti esistenti, grazie alla sua enorme duttilità.
Una volta installati gli opportuni plugin, perlopiù gratuiti, diventa operativa per ogni genere di funzione, con ottime performance sui motori di ricerca grazie ai plugin SEO. Inoltre i contenuti possono essere pubblicati velocemente sui social media con gli strumenti di condivisione.
WordPress è l’ideale per siti di tutti i tipi, da quello personale al blog, dal sito della PMI all’e-commerce (grazie all’integrazione con i plugin di Woocommerce), dal sito turistico (hotel e ristorante con sistemi di preparazione) alla gestione di piattaforme di e-learning per gestire e vendere corsi online.
Shopify
Piattaforma nativa per gestire un’e-commerce, non è gratuita come le rivali Prestashop e Magento, ma in realtà Shopify costa molto poco e pagando il canone annuale ci si leva fastidi non indifferenti. Puoi iniziare gratuitamente comunque, per poi aggiungere pezzi alla bisogna.
Di fatto è considerato il miglior CMS per gestire un negozio online perché con dei semplici click è possibile attivare la gestione, che non è affatto semplice per un neofita (esempio: impostare le tasse, i sistemi di pagamento, la fatturazione e così via). Una volta caricati i prodotti importandoli anche via database, si è online.
Unica difficoltà per l’inesperto è dover capire il concetto di puntamento dei DNS e collegamento del dominio a Shopify, che offre solo lo spazio web e il relativo strumento di gestione.
Wix
A differenza di WordPress, Wix non si installa ma ha un proprio pannello di controllo online, che viene poi collegato al tuo nome del sito (in gergo: dominio). Wix ha fatto passi da gigante negli ultimi anni ed è diventato una valida alternativa a WordPress, anche se offre minori spazi di personalizzazione e – soprattutto – fa pagare degli strumenti che WordPress offre gratuitamente.
Wix consente di costruire le sezioni del sito semplicemente con un drag and drop, cioè la funzione di trascinamento con il mouse. È intuitivo e ben attrezzato lato SEO, dove può implementare delle integrazioni molto interessanti.
Da considerare se non hai davvero alcuna conoscenza di web e vuoi funzioni basiche per un sito aziendale.
Prestashop
Prestashop è un’alternativa abbastanza comune a Shopify, ma è il concetto è differente. Si tratta di un classico e-commerce che si installa e si gestisce attraverso un pannello di controllo tradotto in italiano.
La vera differenza con Shopify, oltre al fatto di dover essere installato (alcuni hosting provider consentono l’installazione con un click) sta nel prezzo: Prestashop è gratuito. Ma come in tanti servizi online puoi acquistare temi e plugin per ottimizzarlo e personalizzarlo al massimo.
Joomla
Per anni Joomla è stato considerato una valida alternativa a WordPress, insieme a Drupal. Ma la verità è che – per mantenere una certa identità – risulta meno intuitivo, soprattutto nella gestione dei menu e dei collegamenti.
Nondimeno rimane una soluzione valida per chi in qualche modo detesta WordPress. Joomla si presta a tanti usi come siti professionali di piccole aziende, siti informativi. Se hai intenzione di gestire un blog meglio andare sul sicuro con WordPress.
MediaWiki
Se hai intenzione di creare un sito altamente informativo, dedicato a un argomento ben specifico, che ha bisogno di guide e di ampio dettaglio, l’opzione MediaWiki è davvero intrigrante.
Si tratta dello stesso software open source utilizzato per creare Wikipedia. Motivo per cui puoi utilizzarlo per creare una piccola wiki dedicata a un argomento. In rete ne sono presenti tante, dedicate a fenomeni pop o specifici argomenti tech.
Drupal
Drupal è un’alternativa valida per gestire siti in modo efficiente, ma richiede probabilmente un approccio tecnico meno improvvisato. Per questo è amato dagli sviluppatori come opzione in più rispetto a WordPress, ed è usato da siti di alto profilo come la NBC e la Casa Bianca.
Drupal si integra alla perfezione con gli strumenti di condivisione dei contenuti, di loro promozione sui motori di ricerca e web marketing (email marketing, sales funnel, e-commerce).
Magento
Un altro sistema per impostare, gestire e sfruttare un’e-commerce per la vendita di prodotti online è Magento. La curva di apprendimento di Magento è più ampia di quella di altri sistemi, ma questo fatto dipende dal motivo che non è possibile andare online con un e-commerce semplicemente con un click. Nemmeno con WordPress è possibile!
Quando crei uno shop online devi sempre impostare delle personalizzazioni manuali, che possono essere più o meno intuitive: le aliquote delle tasse, le opzioni di consegna gratuita, i costi di consegna, le zone di spedizione e le rispettive tasse, gli attributi dei prodotti e così via.
Magento però è perfetto per gestire grandi carichi e un negozio di dimensioni importanti. Va comunque personalizzato e non è un caso che spesso, ad occuparsene, sono degli specialisti.
Costruire un blog gratuito senza dominio
Puoi andare online con un dominio di secondo / terzo livello in modo del tutto gratuito, prendendo uno spazio da servizi come:
- Altervista.org (del gruppo Mondadori, basato su WordPress)
- Blogger.com (di Google, crea blog con indirizzo finale blogspot.com)
- WordPress.com (gestito da Automattic, la società che detiene il CMS WordPress) e naturalmente lo impiega (i siti finiscono con indirizzo wordpress.com).
Queste soluzioni vanno bene se il tuo scopo è semplicemente quello di gestire un blog, non avendo grandi competenze tecniche e pochi obiettivi in termini di monetizzazione del sito.
Come decidere quale scegliere?
Secondo noi la decisione su quale costruttore di siti usare va fatta analizzando due elementi:
- Quali sono i tuoi obiettivi a medio e lungo termine, come intendi sviluppare il sito e a cosa ti serve. Che scopo ha quindi e che risultati ti attendi possa raggiungere nel tempo. Se vuoi un progetto a lungo termine devi subito ragionare in termini professionali. Crea una lista di ciò che ti serve e verifica su Google come siti simili trovano una soluzione.
- Controllare la validità e la presenza online di un’ecosistema di riferimento, fatto da forum di supporto, sviluppatori, aggiornamenti di sicurezza costanti, produzione di plugin e add-on nel tempo. Se la piattaforma perde pezzi, non viene aggiornata, presenta problemi di sicurezza vuol dire che sta venendo meno lo sviluppo collettivo e gli sviluppatori non credono più nel prodotto.
Un avviso infine: non usare soluzioni personalizzate. A meno che tu non abbia budget da investire ovvero soldi da buttare in strumenti che potrebbero risultare superati. Le personalizzazioni sono noiose, danno problemi e richiedono costanti interventi. I plugin sono stati pensati proprio per personalizzare senza danneggiare, portando avanti aggiornamenti d’uso e di sicurezza, che possono essere disinstallati e sostituiti senza problemi. Fattore non indifferente questo, perché puoi sempre personalizzare sulla scorta di una piattaforma di base che funzionerà senza problemi.
Se qualche agenzia web o programmatore ti consiglia una soluzione personalizzata, rivolgiti semplicemente ad un altro.