Perché è così difficile fare nuove amicizie da adulti? Già dopo i 30 anni diventa veramente complicato conoscere nuove persone, coltivare nuove amicizie.
Un motivo c’è ed è semplice da intuire: a una certa età, la vita è già stata organizzata. Si preferisce un tran-tran quotidiano fatto di soliti posti e solite frequentazioni. In più, si frequentano persone che sono più o meno giunte allo stesso stadio di vita, che hanno compiuto percorsi abbastanza simili o comunque assimilabili.
Le persone maturando tendono a volere meno fastidi, meno sorprese, e cercano di organizzare la propria vita secondo schemi fissi che allontanino stress e preoccupazioni.
Immagina come analogia quella della tavola apparecchiata: dopo una certa età hai già in mente che piatti aggiungere, che posate mettere. Togliere o aggiungere un posto diventa complicato. È fonte di stress o comunque richiede una gestione aggiuntiva per la quale non c’è né tempo, né voglia, né entusiasmo.
Di buono c’è che, dopo una certa età, fare amicizia diviene molto più significativo e si ha la consapevolezza, assente durante la fase della maturazione, che all’interno della tua esistenza vivi più vite.
Per cui scopri che è molto difficile mandare avanti dei rapporti per sempre, che dopo l’università devi per forza abbandonare delle persone. Che cambiando lavoro esci dall’orizzonte dei vecchi colleghi… e questo succede anche nei casi più delicati, come le rotture dei rapporti affettivi.
Importante è capire che sì, è più difficile farsi degli amici a 40 o 50 anni, ma non è possibile.
Bisogna essere consapevoli che stai entrando nelle vite di altre persone, in qualche modo più lente, più desiderose di stabilità.
Come farsi degli amici e delle amiche dopo i 40 anni
Una volta che hai capito il concetto generale (le persone hanno meno spinta e meno entusiasmo nel rompere la routine quotidiana), puoi cercare di fare nuove amicizie, anche se sei introverso o timida.
Prima di tutto devi cambiare impostazione mentale, non devi essere un attendista.
- Il consiglio numero uno rimane sempre quello di coltivare degli hobby. Se hai degli hobby che ti sono sempre piaciuti ma che hai dovuto abbandonare, riprendi a farli. Esempio: la palestra, il tennis, il padel, qualsiasi cosa serva a metterti all’interno di un network di persone che fanno cose che piacciono a te. Il ragionamento è semplice: se condividi con una persona un interesse è più facile parlarci e avere occasione di frequentarla.
- Non dare la precedenza all’online, passa alla strategia off line, come si faceva un tempo. E cioè, se devi frequentare classi e corsi di formazione anche per diletto personale, fallo dal vivo. Spesso le persone frequentano corsi e classi particolari, giusto per fare amicizia. È una reminiscenza del passato da studente, che ha contrassegnato la fase della loro vita in cui era più semplice creare rapporti.
- Se hai passioni che coltivi on line, organizza o presenza agli eventi in persona, quando si svolgono.
- Se hai figli, usa le loro attività extrascolastiche per fare nuove amicizie.
- Se non hai figli, iscriviti ad attività nelle quali la presenza dei figli non è richiesta per quel momento. A volte i genitori sfruttano le attività extracurriculari, diciamo pure il tempo libero, come valvola di sfogo.
- Cerca di coinvolgere le persone che vedi di più durante la giornata, in modo persuasivo, senza insistere troppo, proponendo qualcosa che potrebbe interessare. Ciò che devi barattare non è la tua presenza, ma un’emozione derivante dal fare qualcosa insieme.
- Usa in modo corretto i social media: essi sono organizzati per gusti ed interessi. Poniti degli obiettivi realistici rispetto agli interessi che puoi seguire, in linea con la tua età, il tuo tenore di vita, la zona della città in cui abiti. In genere in piccoli centri non ne hai bisogno, ma in realtà più grandi può essere molto utile. Tieni conto che è veramente complicato stringere rapporti con persone troppo diverse da noi, occorre un terreno comune. Twitter consente uno scambio più spontaneo rispetto a Instagram. E vale lo stesso per Facebook: dal punto di vista anagrafico parliamo di social più adatti, senz’altro.
- Interessati della vita degli altri. I rapporti si rompono in modo naturale per due motivi: a) la distanza, l’impossibilità fisica di frequentarsi, che fa venire meno l’interesse per un’altra persona; b) smettere completamente di sentire un’altra persona, disinteressarsi della sua vita. È sufficiente interessarsi della vita di un’altra persona, chiedere come va, qualcosa sui suoi progetti a breve e lungo termine, per generare un minimo di valore da investire in un nuovo rapporto. Ricevere e dare attenzioni fa miracoli. Ma soprattutto darle: si fanno più amicizie interessandosi della vita altrui piuttosto che far interessare gli altri alla nostra.
- Cerca di capire cosa manca davvero nella tua vita. Tutto quello che possiedi non ha senso se non lo puoi condividere con qualcuno. Fare nuove amicizie e conoscere persone nuove significa – prima o poi – farle entrare nella tua vita. Le persone diventano amiche quando entrano nella tua vita, quindi ne sanno qualcosa. È veramente difficile diventare amico di qualcuno che è troppo chiuso. Se ci sono delle vulnerabilità esponile. Magari incontri proprio qualcuno che ti aiuta a superarle.
- Investi in emozioni. Se hai dei soldi, non ammassare beni che puoi goderti da solo. Non sei ancora un bambino o una bambina, giusto? Cerca di spendere i tuoi soldi in attività che per forza di cose coinvolgono altre persone. Anche diventare un cliente abituale di un negozio forza il rapporto prima o poi.
Questi visti sono solo alcuni degli esempi che puoi seguire per avere una nuova cornice mentale, nella quale inserire la proiezione di te che fa nuove amicizie. Se non ti vedi in questa condizione, difficilmente romperai il guscio. Decidi di partire da uno solo di questi punti e vedrai che farai presto amicizia. Tieni solo conto di un aspetto: non potrai fare amicizie se hai troppe vergogne, se sei troppo isolato o isolata anche mentalmente, se manca una disponibilità ad aprirsi.