Trasferirsi in un altro paese o altra città per lavoro, pro e contro

Tempi economici difficili, settori industriali in trasformazione e la mancanza di opportunità locali possono costringere le persone ad essere più flessibili con il luogo in cui vivono.

La necessità di trovare un lavoro sicuro, affidabile e ben retribuito è estrema e potrebbe anche significare il trasferimento in una città a centinaia di chilometri di distanza per trovarlo.

Alcune aziende in difficoltà scelgono di trasferire il personale in uffici più grandi come alternativa ai licenziamenti, ma il nuovo ufficio potrebbe essere in più di uno stato lontano. E ci sono anche motivi personali per cui le persone si trasferiscono, come il desiderio di essere più vicini agli amici o alla famiglia, o semplicemente il desiderio di nuove esperienze in posti inesplorati.

Qualunque sia il motivo, lo sradicamento e il trasferimento in un nuovo posto è raramente una decisione facile. Ma se il lavoro è quello giusto per te, e gli altri soggetti coinvolti nella tua vita sono d’accordo con l’idea, può valere lo stress e l’ansia che spesso accompagnano un tale cambiamento.

Prima di accettare un’offerta di lavoro in una nuova sede, ci sono fattori pratici e personali che devi analizzare. Per cominciare, poniti queste domande:

Le domande pratiche

  • Se dovessi fare questa mossa, avrei una qualità di vita simile o migliore?
  • L’azienda per cui lavorerei è finanziariamente sana e ben posizionata per crescere?
  • Il mio stipendio corrisponderebbe al costo della vita in quella zona?
  • I costi abitativi sono gestibili in quella zona?
  • Quanto sarebbe difficile vendere la mia casa qui e comprarne una lì?
  • Quanto mi costerebbe il trasloco stesso?
  • È pratico fare avanti e indietro per alcuni mesi per vedere come funziona il nuovo lavoro prima di decidere di stabilirmi definitivamente nella zona?

Quanto incide la sfera personale sul lavoro

  • Quest’area ha una scena sociale attiva?
  • Quanto sono valide le scuole?
  • Sarebbe facile per me e la mia famiglia fare nuove amicizie?
  • Il mio coniuge o partner sarebbe contento del trasloco? Sarebbe facile per lui o per lei trovare lavoro?

Costi supplementari

Il trasloco può costare migliaia di euro, quindi vorrai sapere cosa ti aspetta finanziariamente se dovessi accettare il lavoro. Dal momento che alcuni datori di lavoro pagheranno parte o tutte le spese di trasferimento, assicurati di sollevare l’argomento (se non l’hanno fatto) prima di accettare l’offerta. Se l’azienda non paga i costi di trasloco, ti troverai di fronte a spese vive elevate.

I paesi dove ci si trasferisce più volentieri

Molti italiani sognano di trasferirsi in paesi particolari, dove tutto sembra funzionare meglio o dove possono mettere a frutto i loro sogni. Ci sono i casi dei pensionati, che per salvare il potere d’acquisto delle loro pensioni, che preferiscono posti come il Portogallo, le isole Canarie in Spagna, l’Est Europeo, paesi confinanti o vicini come la Slovenia e il Montenegro.

I paesi più richiesti per un trasferimento all’estero sono:

  • Portogallo
  • Canada
  • Svizzera
  • Australia
  • Germania
  • Spagna
  • Stati Uniti
  • Olanda
  • Irlanda
  • Francia
  • Svezia
  • Nuova Zelanda
  • Inghilterra
  • Bosnia
  • Romania
  • Argentina
  • Brasile

I motivi sono sempre gli stessi. Da un lato approfittare di condizioni di lavoro e di mercato più effervescenti del nostro, dall’altro ci sono anche le dinamiche aziendali. Per un’azienda che vuole delocalizzare o sfruttare i mercati emergenti, ci sono possibilità concrete in Svizzera (la delocalizzazione in Svizzera è tra le più cercate sui motori di ricerca, quando si parla di aziende, grazie alla competitività delle tasse che non superano complessivamente il 25% degli utili).

Altri paesi come il Canada, che hanno una forte comunità italiana, sono famosi per le regole di ospitalità. Offrono città moderne e natura incontaminata, ma il costo della vita a Toronto o Vancouver è molto alto, ma sono città internazionali, dove si vive molto bene.

La suggestione Stati Uniti deriva probabilmente dal desiderio di inseguire il mito americano, rilanciato da film e serie tv molto popolari.

Per altri paesi la questione riguarda più quella di poter vivere da pensionato statale in quei posti, facendosi passare l’assegno in un conto in banca estero. Spesso a scegliere questa impostazione sono coniugi con pensioni non comunque al minimo, dal momento che si deve pagare un affitto nell’ordine di 400-600 euro mensili.

Però è una soluzione su cui ci sono state anche inchieste televisive, molto gradita, in quanto la vita costa meno, lo stato funziona di più e si è più sereni e meno frustrati. Oltre al fatto di poter conoscere una nuova cultura.

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