Lavoro troppo stressante? Come riconoscere i campanelli d’allarme

Ti senti spesso stanco, svogliato, irritabile o insonne? Hai dolori frequenti, la testa confusa, e senti che il lavoro ha invaso ogni aspetto della tua vita? Potrebbero essere segnali di stress da lavoro correlato.

Quando il lavoro assorbe tutto

Uno dei primi segnali è la difficoltà a mantenere un equilibrio tra lavoro e vita privata. Se la famiglia, gli amici o il tempo per te stesso iniziano a sparire dal calendario, è un allarme da non ignorare. Partner e figli sentono l’assenza, ma anche tu cominci a sentirti svuotato, sempre in corsa, senza spazio per respirare.

Insonnia, stanchezza, caffeina

La mancanza di riposo è un effetto collaterale diretto dello stress. Quando fatichi ad addormentarti o ti svegli già stanco, il corpo sta protestando. Il sonno disturbato compromette la memoria, l’umore e la resistenza fisica. Se ti affidi a troppe tazze di caffè per restare attivo, sei già in una fase di compensazione.

Dolori ricorrenti e disturbi fisici

Mal di testa, dolori al collo, tensioni muscolari, infiammazioni frequenti, stanchezza cronica. Tutti segnali fisici che spesso vengono ignorati o curati solo con antidolorifici. Ma in assenza di altre cause evidenti, lo stress è tra i maggiori responsabili. Il corpo reagisce come può, ma alla lunga presenta il conto.

stress lavoro

Stress e mente: i segnali psicologici

Non solo il corpo, anche la mente soffre. Lo stress da lavoro prolungato può causare ansia, irritabilità, umore depresso, insicurezza e difficoltà di concentrazione. Alcune persone arrivano ad attacchi di panico o sintomi depressivi veri e propri. Se ti senti costantemente sotto pressione, se non riesci a prendere decisioni o perdi facilmente la pazienza, potrebbe esserci un sovraccarico in corso.

Assenza di gratificazione

Un altro segnale è la sensazione che tutto quello che fai “non basta mai“. Se porti risultati ma ti sembra di non ricevere riconoscimenti, se ti chiedi continuamente che senso abbia ciò che fai, è un segnale importante. A volte non serve cambiare lavoro, ma rinegoziare obiettivi, ruoli, aspettative.

Vita di coppia e sessualità in crisi

Il malessere si riflette anche nei rapporti affettivi. Lo stress incide sulla libido, sulla comunicazione e sulla disponibilità emotiva. In molte coppie questo crea incomprensioni e distanze, a volte difficili da recuperare. In entrambi i sessi, il corpo reagisce allo stress con blocchi, tensioni o chiusure. Parlare di questo aspetto può fare la differenza.

Distrazione, apatia, memoria corta

Ti dimentichi appuntamenti, perdi il filo di discorsi semplici, non ti entusiasma più nulla? Sono tutti segnali tipici di un’esposizione prolungata allo stress. Il cervello tende a proteggersi riducendo l’attività cognitiva. Ma così facendo, anche il piacere e la motivazione si abbassano.

Burnout: le quattro fasi

Lo stress continuo può evolvere in burnout, una condizione sempre più comune. Si manifesta in quattro fasi:

  1. Entusiasmo eccessivo, in cui si lavora oltre misura con energia eccessiva.
  2. Stagnazione, in cui il rendimento scende ma si continua a spingere.
  3. Frustrazione, con sensazione di impotenza, irritazione, senso di fallimento.
  4. Disimpegno, in cui si perde ogni interesse e si entra in uno stato di apatia e distacco.

Cosa fare se ti riconosci in questi segnali

Prima di tutto, fermati. Ascolta ciò che il corpo e la mente stanno cercando di dirti. Parlane con il tuo medico di base, con un consulente HR o uno psicologo esperto in materia.

Esistono strumenti per gestire lo stress, dai percorsi di consapevolezza (mindfulness, journaling, sport) fino ad app gratuite come Insight Timer o Petit BamBou, che offrono meditazioni guidate per ritrovare calma e concentrazione (mindfulness, journaling, sport) fino al supporto psicologico specialistico.

Nei casi più gravi, lo stress da lavoro può essere riconosciuto come condizione professionale. Lavorare deve arricchire, non svuotare. Se ti sei ritrovato in molti di questi segnali, è il momento giusto per fermarti e riprendere fiato.

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1 commento su “Lavoro troppo stressante? Come riconoscere i campanelli d’allarme”

  1. È da molto che vorrei cambiare lavoro, ma in questo periodo non si può. Il mio è in lavoro usurate sottopagato, assunto a tempo indeterminato, come vorrei fosse tutto più facile!!!!

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