Per un uomo tenersi in forma è vitale per evitare problemi fisici ulteriori. La dannazione dell’uomo con la pancia spesso colpisce durante l’estate. Ma ora che non si va più in spiaggia e si è rientrati a lavoro, il rischio di tornare ad ingrassare è molto alto. Per questo motivo occorre introdurre nella propria routine settimanale un po’ di movimento e sollevamento di qualche peso, soprattutto per rinforzare i muscoli degli addominali, laddove l’adipe tende a conservarsi.
Il principio per cui gli uomini ingrassano nel giro vita è semplice: ingeriamo troppi zuccheri e troppi grassi. Ma mentre sembriamo avvertiti dei danni dei cibi grassi, non sembriamo sufficientemente informati sui danni dello zucchero. Lo zucchero semplice è un alimento a valore nutritivo zero. Esso apporta energia fresca facilmente consumabile. Si pensi ai ciclisti durante una tappa di montagna al Giro d’Italia: avrete notato che ogni tanto li si vede succhiare da una sorta di bustina. Quelle bustine contengono maltodestrine, uno zucchero semplice immediatamente utilizzabile per combattere la fatica e dare un surplus di energie al proprio corpo, in particolare ai muscoli, che stanno bruciando calorie e ossigeno. Quando a riposo ci prendiamo un caffè con due cucchiaini di zucchero, questo apporto non verrà utilizzato immediatamente, perché non stiamo compiendo alcuno sforzo. Pertanto questo zucchero verrà convertito in grasso e depositato sotto l’addome, tra le viscere, in attesa di essere riutilizzato per tempi migliori. La famosa pancia della birra dipende da questo: dall’accumulo di zuccheri (di cui la birra è composta) trasformati in grasso. Si stima che un chilo di grasso umano abbia un apporto calorico di 7800 Kcal. Ciò significa che per smaltirli tutti occorrono 78 giorni inducendo un deficit di 100 calorie giornaliere. Ovviamente perdere 1 chilo di grasso non corrisponde a perdere 1 chilo di peso corporeo, perché perdiamo liquidi, massa magra, aria. Tuttavia questa misura dà l’idea delle difficoltà di mantenersi in forma quando si fa un lavoro sedentario.
A 40 anni il corpo ha necessità di essere tenuto in forma, in modo scrupoloso. Ti sarai reso conto che gli stravizi che potevi permetterti a 30 anni ora sono impossibili. Per allenare bene gli addominali è bene fare un po’ di panca, per dar modo a spalle, tronco e busto di stare in una posizione ottimale. Gli infortuni sono dietro l’angolo e non bisogna esagerare.
Per l’alimentazione bisogna abbassare il numero delle calorie ingerite, mangiando più pesce e meno carne rossa. Il pesce non va mangiato in quantità industriali per evitare l’avvelenamento da mercurio nel tempo, ma con 3 pasti a settimana ricchi di acidi grassi e molto saporiti, si riesce a invertire la rotta. Se vuoi far uscire la famosa tartaruga o essere comunque tonico, devi per forza eliminare l’adipe presente sotto l’ombelico, altrimenti la parete addominale non sarà mai visibile.
A quarantanni ci sono molte responsabilità, lo stress colpisce più che a 30 anni, il lavoro, la famiglia, le brutte notizie. Una vita completa dà gioie e dolori e le infiammazioni sono sempre dietro l’angolo. Evita le situazioni spiacevoli e troppo complicate. Lo stress infatti produce cortisolo, che contribuisce a conservare e depositare il grasso viscerale.
Gli esperti dicono che a quarantanni i cambiamenti nel fisico sono molto più lenti: non ci si può aspettare una crescita veloce degli addominali, né tanto meno un dimagrimento secco. Ci vuole pazienza, almeno cinque mesi prima di vedere dei cambiamenti apprezzabili. Quindi occorre ripetersi ora: se continuo così ne sarà valsa la pena. Basta semplicemente non farsi prendere dalla noia e fare cose divertenti che ti appassionano.